giovedì 15 ottobre 2009

MAURIZIO (Arcieri) - Trasparenze - 1973



Recorded live on four tracks at Sound Recording Studio, Mestre.
Claes Cornelius: guitar.
Paolo Donnarumma: bass, guitar.
Pepe Gagliardi: piano, guitar, harmonica, xylophone.
Ezio Malaguti: percussions.
Cover by Mario Convertino.

1. Il Grigio Nella Mente
2. Per Amore
3. Se Fossi Io
4. Una Foglia
5. Sereno
6. Primo Volo
7. Immagini
8. Rapporto
9. Vibrazioni
10. Trasparenze

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sul sito www.dallatorre.net
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4 commenti:

  1. Recorded live on four tracks at Sound Recording Studio, Mestre.
    Claes Cornelius: guitar.
    Paolo Donnarumma: bass, guitar.
    Pepe Gagliardi: piano, guitar, harmonica, xylophone.
    Ezio Malaguti: percussions.
    Cover by Mario Convertino.

    1. Il Grigio Nella Mente
    2. Per Amore
    3. Se Fossi Io
    4. Una Foglia
    5. Sereno
    6. Primo Volo
    7. Immagini
    8. Rapporto
    9. Vibrazioni
    10. Trasparenze

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  3. Il Grigio Nella Mente
    (Flanin-Donnarumma)

    Scende il grigio nella mente
    dentro la tua stanza e muore
    un po' di più

    Carte piene di notizie
    vuote le bottiglie che hai bevuto
    tu!

    Sassi i tuoi occhi bassi
    Lacrime di vetro sfidano per te
    luci e colpi di martello
    dentro al tuo cervello graffiano
    per te

    Nude crude dimensioni
    forse le ragioni le conosci tu

    Uomo nato nel cemento
    non ha senso il vento se hai
    ragione tu!

    Per Amore
    (Flanin-Arcieri)

    E se il sole si da alla notte
    giorno per giorno
    se il tramonto diventa sempre
    letto d'amore
    e se il fuoco non è più legna
    per farsi luce
    per amore diventa colore
    l'ingenuità

    E se l'uomo si da alla donna
    giorno per giorno
    se l'incontro diventa sempre
    storia d'amore
    e se il frutto non è più seme
    per farsi vita
    per amore diventa dolore
    la felicità

    E se il fiume diventa mare
    e il mare sale
    se la terra diventa fango
    e il fango case
    e se l'erba diventa nido
    e il nido vita
    per amore divento io
    parte di te!

    E se il grano diventa pane
    per chi ha fame
    e se l'uva diventa vino
    per chi ha sete
    vorrei essere io pane ed uva
    vorrei essere io come Dio
    vorrei essere io
    vorrei essere io…

    Se Fossi Io
    (Flanin-Arcieri)

    Come potrei, vivere come vorrei
    ora che so, so tutto quello che ho

    Cosa sarei in mano al tempo se poi
    i sogni miei sono i momenti che avrei
    se fossi io, più di una parte di Dio
    se fossi tu, quello che voglio di più

    Forse dovrei chiudere gli occhi
    ma poi
    come potrei, guardare quanto vorrei
    ogni colore, che la natura mi da
    attimi che sono la giusta realtà

    Il mondo mio forse è qualcosa che
    Dio ha dato a me e senza chiedere se...

    Forse sarei, il fiore o l'acqua o di più
    certo sarei la guida dei passi miei
    forse sarei anche qualcosa di più
    se fossi io più di una parte di Dio

    Quello che so è che ora sono qui
    tra la gente e non chiedo niente di più
    Il mondo mio forse è qualcosa che Dio
    ha dato a me e senza chiedere se
    se sono io, più di una parte di Dio
    o se sei tu, quello che voglio di più

    Una Foglia
    (Flanin-Donnarumma)

    Una foglia
    Ha coperto l'azzurro s'è fatta bosco
    la collina
    s'è fatta valle per diventare
    l'emozione di un nuovo prato, di
    una vita
    che può fare della sua gioia
    felicità
    Il cespuglio si è fatto amore per dare vita
    come l'erba
    si è fatta letto più di una volta

    L'emozione di aver curato tante
    ferite
    un ragazzo che andava incontro
    alla libertà

    Come occhi sgranati
    contro ad una riva naufragati
    senza aver colpa fra tanta gente
    le paure cercano sempre un volto
    amico
    ogni uomo cerca ogni giorno
    la libertà.

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  4. Sereno
    (Flanin-Arcieri)

    Il disegno esatto delle tue mani
    farfalle contro il mattino che
    nasce
    nell'aria d'oro un uccello
    apre il suo canto

    Pareti azzurre
    nuvole in gregge
    riflessi contro l'acciaio che vola
    nell'aria d'oro un aereo
    apre il suo volo

    SERENO
    gli aquiloni si alzano in volo
    la sorgente è più chiara, e le pietre
    sono specchi di sole per me

    SERENO
    forse il cuore di un uomo felice
    forse l'ansia di un bimbo che gioca
    forse io che non ho più paura

    Sereno
    verso sera un concerto di grilli
    verso notte un granaio di stelle
    E cammino sopra nuvole chiare
    disegni come greggi che vanno
    all'improvviso il sole
    si fa più bianco

    Pareti a scudo, penetra un raggio
    si accende contro il marmo che
    brilla
    nell'aria dolce un uccello
    offre il suo canto

    Primo Volo (instr.)

    Immagini
    (Flanin-Arcieri)

    La gola - bianca - del gabbiano
    taceva - per una vela senza vento
    perduta - nel suo mare di neve
    senza orizzonti

    …IMMAGINI…IMMAGINI…

    L'airone - apriva - le sue ali
    cantava - il vento sulle piume
    spariva - il bianco di un nitrito
    senza sentiero

    …IMMAGINI…IMMAGINI…

    La cascata più grande
    scende più lenta verso il suo mare
    e porta la neve a morire
    Un uomo che nasce
    comincia una corsa verso il destino
    se sbaglia strada
    muore bambino…

    La gola bianca del gabbiano
    taceva per una vela senza nome…

    … … … … … … … … …
    IMMAGINI…

    Rapporto
    (Flanin-Arcieri-Donnarumma)

    L'emozione e il pensiero
    il colore e il profumo
    una mano e una mano
    poi volere ed avere…
    …e la carne e il piacere.

    Una bocca e una bocca
    sulla fronte il sudore
    una foglia e una foglia
    una strana conchiglia…
    e la fiamma il calore

    La violenza e l'abbraccio
    l'abbandono ed il bacio
    il mio corpo sfinito
    il suo sguardo rapito
    il traguardo un sorriso!

    Vibrazioni
    (Flanin-Arcieri)

    Sfere di cristallo, spazi e
    dimensioni
    come arabeschi su ali di farfalle
    coro di venti e lente vibrazioni
    strane emozioni, totali riflessioni.

    Camminava a piedi bagnati sopra
    conchiglie
    e voleva arrivare a qualcosa senza
    sapere
    poi il mattino sorprese il suo
    corpo impregnato di sale
    sulla sabbia le orme stampate
    verso la luce

    Guglie di roccia, voli e stalattiti
    Organi amici, lenti e sonnolenti
    Concerti d'oro, assoli non suonati
    echi finali, strani e poi lontani

    Era un uomo qualunque che aveva
    perduto la fede
    e voleva arrivare a qualcosa con
    altre cose
    il mattino scoprì la sua faccia e
    il sole fu meta
    sulla sabbia le orme ora vanno
    verso la vita

    Trasparenze
    (Flanin-Donnarumma)

    Hai provato a buttare una pietra
    nel fondo di un pozzo
    e vedere se il sole già alto riesce
    a giocare
    con i cerchi formati dall'acqua
    ferita nel cuore
    e aspettare che poi lentamente
    ritorni normale?

    Hai provato a fermarti un
    momento davanti a una chiesa
    e cercare il profumo d'incenso
    davanti ad un altare
    che ti ha visto bambino cantare
    nel coro solenne
    e tornare nel mondo di tutti per
    ricominciare?

    Hai provato a seguire una strada
    scoperta per caso
    e sentirti natura e colore tra
    piccole cose?
    ascoltare un rumore di foglie che
    erano state
    da bambino un gioco felice in
    calde serate?

    Hai provato a tornare a gridare
    giù nel cortile
    e sentire le voci infantili che conoscevi?
    Le chitarre suonate più tardi in
    uno scantinato
    ora sono un discorso diverso che
    sembra stonato

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