martedì 31 marzo 2009

REMO GERMANI - Raccoltina rari



Remo Germani (al secolo Remo Speroni) è nato il 31/05/38. Milanese di nascita e di tradizioni, durante gli studi di elettronica sperimentale già si dilettava a suonare la chitarra e la naturale conseguenza fu di approfondire lo studio di questo strumento fino ad arrivare ad essere uno dei migliori chitarristi in Europa. Proprio questa dote innata lo portò a far parte dei migliori gruppi in circolazione a cavallo tra gli anni 50 e 60. Cantare capitò quasi per caso, ad un Festival di Rock'n'roll, presso il Teatro Smeraldo di Milano, quando, mancando la voce solista della band, Remo Germani (per non far saltare lo spettacolo) si improvvisò cantante e il successo fu tale che continuò a cantare sempre accompagnato dalla sua affezionatissima chitarra. La sua esibizione venne richiesta nei locali più IN e alla moda d'Italia. Notato dal Maestro Ezio Leoni, scopritore di numerosi talenti, fu ingaggiato dalla casa discografica JOLLY, ed iniziò così una serie di successi discografici come: Baci, Non andare col tamburo, la sigla di Canzonissima (Se vinco 150 milioni) (1963) e fu talmente grande il suo successo che nella primavera del 1964 fu invitato a partecipare al Festival di S.Remo con la canzone Stasera no ... in coppia con A. Stevens, nel '65 in coppia con Audrey canta Prima o poi e nel '66 con la canzone Così come viene in coppia con il complesso Les Surfs mentre nel '67 in coppia con Giorgio Gaber con la canzone E allora dai. Sempre tra i finalisti ma soprattutto piazzando sempre i suoi dischi ai primissimi posti delle classifiche discografiche. In quegli anni Remo vendette migliaia di dischi anche all'estero e dentro di sè cominciò a maturare l'idea e il desiderio di andare in giro per il mondo. Nacquero così le tournèe in Canada, Sud America, Stati Uniti, Inghilterra, Germania, Spagna ma non contento andò anche nei paesi dell'Est come Russia, Bulgaria, Romania, Ungheria, Cecoslovacchia, Jugoslavia. Tornato in Italia nel 1975 Germani formò un'orchestra da ballo Remo Germani e la Grande Orchestra (17 elementi) che fu giudicata la migliore in Italia e successivamente anche in Europa. Con questa orchestra Germani girò tutto il Mondo per una decina di anni.
recensione dal web

Brani tratti da vinile - qualità mediamente buona

baci
che giorno quel giorno
cosi come viene
da doo ron ron
dammi il numero di telefono
dammi la prova
e' tornata l'estate
il cielo con un dito
la ballata di coccobill
la testa nel sacco
mai prima d'ora
non andare col tamburo
non farti leggere la mano
non piangere per me
nossignora
portafortuna
speedy gonzales
stasera no no no
topolino
torna al mittente
tra la la la la susi
tu lo sai
una danza al chiaro della luna

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ALICE - Lungo la strada (live) - 2009



Si intitola "Lungo la strada live" il primo album dal vivo di Alice. La cantante, che debuttò a Castrocaro nel 1971 e vinse Sanremo nel '81 con "Per Elisa", ha realizzato il disco dal vivo con le registrazioni di un concerto ripreso nella basilica di San Marco di Milano la vigilia di Natale del 2006.

01. Gli ultimi fuochi
02. 1943
03. Febbraio
04. A’ cchiu’ bella
05. La cura
06. Dammi la mano amore
07. Nomadi
08. L’era del mito
09. Anin a grìs
10. Il contatto
11. Happiness
12. Prospettiva Nevski

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ANGELO BRANDUARDI - Senza spina - 2009



Questo è il titolo del nuovo album di Angelo Branduardi: il disco, per metà testimonianza di una tournée del 1986 alla quale parteciparono, oltre al cantautore, Bruno De Filippi (armonica a bocca, strumenti a plettro), Maurizio Fabrizio (chitarre) e José de Ribamar (percussioni), e per l'altra metà - composta da brani inediti - registrato nel corso di un concerto tenutosi nel febbraio 2009 al teatro Olympia di Parigi dallo stesso Branduardi e da Gigi Cappellotto al basso, Maurizio Fabrizio a pianoforte e chitarre e Lele Melotti alla batteria e alle percussioni.

1. Il denaro dei nani
2. La tempesta
3. Cara, rimani
4. La Lune (La Luna)
5. Tanti anni fa
6. Gulliver
7. Sous le tilleul (Sotto il tiglio)
8. Il cappello a sonagli
9. La canzone di Aengus, il vagabondo
10. Un aviatore irlandese prevede la sua morte
11. Nel giardino dei salici
12. Innisfree, l'isola sul lago
13. Enfant clandestin (Ninna nanna)
14. O Sole mio

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lunedì 30 marzo 2009

I RAGAZZI DEL SOLE - Raccolta



Un gruppo di Torino piuttosto noto e seguito all'epoca e soprattutto con all'attivo una intensa produzione discografica, iniziata addirittura con l'esordio direttamente su LP "I Ragazzi del sole". Formazione a cinque con tastiere, sono rimasti associati al genere "hard beat" per il loro singolo Atto di forza n.10 (dedicato alle bande di motociclisti Hell's Angels, dove parla di sfide ai limiti della morte). Un altro notevole singolo del gruppo è stato "Il gatto di notte", "... la terra si allontana" del 1967, il primo brano un R&B con molto blues, il secondo un efficace pezzo con echi del nuovo genere psichedelico, ottimamente eseguito. L'album del 1966 conteneva soltanto cover, molto ben eseguite, di brani inglesi celebri e meno celebri, da Satisfaction a Keep On Runnin' degli Spencer Davis Group, a Gloria dei Them di Van Morrison. Nei singoli successivi, complici anche cambi di formazione e contrasti interni, sono scivolati verso il genere pop, chiudendo la carriera agli inizi degli anni '70. La fama di "maledetti" (sempre relativa all'epoca) e la buona tecnica musicale li ha resi popolari negli anni successivi, e quindi oggetto di recupero di interesse, e il loro unico LP è diventato il più ambito tesoro per tutti i collezionisti di dischi del genere beat.
Danilo Pennone (chitarra); Arcangelo Aluffi (batteria); Carlo Marcoz (basso); Pier Carlo Bettini (organo); Franco Castellani (voce) in seguito sostituito da Paolo Melfi; Castellani continuerà la carriera con il nome d'arte di Pierfranco Colonna
recensione da musicaememoria.com

amore mio
atto di forza n.10
che amore vuoi
darti amore
e la terra si allontana
fiaba
gloria
il gatto di notte
la mia frontiera
mercy, mercy
nei tuoi pensieri
nel giardino di tamara
non c'è tempo per aspettare
non ridere di me
nostalgia di te
per vivere insieme
piangi per te
più felicità
se giro gli occhi
se mi chiamerai
semplici parole
shabadà
so che tu non credi
to find my way
un esame di coscienza
vieni fuori

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venerdì 27 marzo 2009

I GIGANTI - Mettete dei fiori nei vostri cannoni - remix 2006



1. La Bomba Atomica
2. Fuori Dal Mondo
3. Tema
4. In Paese È Festa
5. Blue Moon
6. Summertime
7. Da Bambino
8. Sixteen Tons
9. Proposta
10. Il Pescatore
11. Una Ragazza In Due
12. Il Vecchio E Il Bambino
13. Solo Per Voi
14. Amico Mio

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IL GIARDINO DEI SEMPLICI - Lo sai che il mondo è blu



butterfly
dormi shangay
il capitano
lo sai che il mondo è blu
marco polo
negri
santamaria
sharanananà
si può provare
zingari

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I CALIFFI - Al mattino



Un complesso formatosi a Firenze alla metà degli anni '60 su impulso di Franco Boldrini, in precedenza nel gruppo spalla di Edoardo Vianello, col quale aveva iniziato la carriera di professionista. Hanno inciso un LP e una decina di 45 giri, raggiungendo una buona popolarità nell'area beat dell'epoca sia con brani di produzione italiana, sia con cover. Il primo brano, con il nome I 4 Califfi, fu una cover dei Kinks (You Really Got Me - Ti giuro, è così). Il maggiore successo è stato Così ti amo, cover di un successo internazionale dei Bee Gees (To Love Somebody). La maggior parte dei singoli, tra cui il primo nome a nome "I Califfi" ("Al mattino") erano invece originali e composti in massima parte da Boldrini. Come molti altri gruppi beat hanno chiuso l'attività all'inizio degli anni '70, dopo alcuni brani pop.
da zam.it

acqua e sapone
al mattino
cosi ti amo
fogli di quaderno
forse cambierà
l'appuntamento
la fiera del perdono
ma dove vai
non serve a niente
parlano di te
pensieri
torna a me
tutto quello
un uomo solo
vita inutile
vorrei scordar

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DONATELLA MORETTI - Affetti personali - 1992



Non finisce mai un grande amore
Cuore di strada
Un grande sentimento
Lucciole come anime
Una foto
Sei tu
Io ci starei
Amaro amore mio
L'amore estetico
La citta' dei sogni

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DIK DIK - Isole in viaggio - 1997



DISCO RARO - TITOLO RICHIESTO

1. Parole D'Amore
2. L'Ultimo Battito Del Cuore
3. La Frenesia
4. Il Temporale
5. La Spesa
6. Come Il Vento
7. Si Ripetera'
8. Come Fosse Una Canzone
9. Negli Occhi Miei
10. I Ragazzi Della Via Stendhal

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sabato 21 marzo 2009

RENATO ZERO - Presente - 2009



Prodotto da Renato Zero e pubblicato da Tattica, l’album di inediti di Renato Zero è nei negozi tradizionali e digitali. All’interno 17 brani arrangiati da Danilo Madonia, Chris Porter e Maurizio Parafioriti. Alla realizzazione artistica del disco hanno collaborato illustri musicisti come Gianluca Podio e Maurizio Fabrizio (compositori), Lele Melotti (batteria), Paolo Costa e Mickey Feat (basso), Phil Palmer (chitarre), Fabrizio Bosso (tromba), Stefano Di Battista (sax), Rosario Jermano (percussioni) e lo stesso Danilo Madonia (piano e tastiere). Ad alcuni testi hanno collaborato Vincenzo Incenzo e Mariella Nava. “Presente” vanta anche la partecipazione dell’Orchestra Sinfonietta di Roma, diretta dal Maestro Renato Serio, e di Mario Biondi (che duetta con Renato nel brano “Non smetterei più”).

1. Professore
2. Ancora qui
3. L'incontro
4. Questi amori
5. Muoviti
6. Non smetterei più
7. Un'altra gioventù
8. Quando parlerò di te
9. Ambulante
10. Almeno una parola
11. L'ormonauta
12. Da adesso
13. Giù le mani dalla musica
14. Spera o spara
15. Vivi tu
16. Il sole che non vedi
17. Dormono tutti

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RINO GAETANO - Live & rarities - 2009



Sette brani inediti, un intero concerto per la prima volta pubblicato su cd, demo, rarita', versioni di canzoni famose incise per il mercato internazionale sono i contenuti che rendono unico questo cofanetto per i fan di sempre, cosi' come per i giovani che hanno scoperto la forza delle canzoni di Rino Gaetano solo dopo la sua scomparsa, avvenuta nel giugno dl 1981 a causa di un tragico incidente stradale a Roma. Rino Gaetano e' stato uno straordinario ed istintivo precursore dei tempi e ora si riconferma tra quelle rare figure d'artista che, seppur assenti, continuano ad attrarre e ad appassionare sempre nuove generazioni. Tra gli inediti, ''Donde esta el grano'', il brano che apre il primo cd, e' anche il singolo programmato dalle radio. La canzone originale era un provino del 1981, arricchito di nuovi arrangiamenti e risuonato appositamente per questo cd con la produzione di Stefano Cenci, con l'intento di rendere musicalmente completa una canzone dalla forza trascinante. Segue ''Ay Maria'', versione spagnola di ''Ahi Maria'', il demo di ''Ping Pong'', inciso per la preparazione dell'album ''E io ci sto'' del 1980. L'inedito ''Quando il blues arrivo' da me'' propone un duetto con Anna Oxa, qui ai suoi esordi. Inedita anche la versione internazionale di uno dei maggiori successi di Rino Gaetano, ''Gianna'' che in inglese curiosamente diventa ''Gina''. Poi ancora l'inedito ''Ufo a Ufo'', inciso per l'album ''E io ci sto'', ma poi non pubblicato.
adnkronos

CD 1 – “Studio”
1 – Donde esta el grano (riarrangiata)
2 – Ay Maria – (versione spagnola di “Ahi Maria”)
3 – Ping Pong (demo – intro clic del gioco del Ping Pong)
4 – Quando il blues arrivò da me (duetto con Anna Oxa )
5 – Gina (versione inglese di “Gianna”)
6 – Ufo a Ufo (effetto reverse sul cantato)
7 – La ballata di Renzo ( Quando Renzo morì fu il primo brano inciso nel 1970 ma mai pubblicato )
8 – Al bar dello sport (ovvero sogghigni e sesso )
9 – Maestra del amor (versione spagnola di “Resta vile maschio dove vai?”)
10 – I miei sogni d’Anarchia (voce e piano)

CD 2 – Live @ San Cassiano - 1977
1 – Mio fratello è figlio unico
2 – Escluso il cane
3 – Spendi spandi effendi
4 – Al compleanno della zia Rosina
5 – Berta filava
6 – Aida
7 – La zappa, il tridente, il rastrello, la forca…
8 – Ma il cielo è sempre più blu
9 – Sfiorivano le viole
10 – Crash – Marziani noi – ( Crash / Gaetano )
11 – A mano a mano ( con Riccardo Cocciante e New Perigeo )
12 – Il Dritto di Chicago
13 – Spendi Spandi effendi ( live RAI )
14 – Immagine ( con Riccardo Cocciante e Giovanni Tommaso )

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STADIO - Diluvio universale - 2009



Ecco il nuovo album degli Stadio. Seguirà con un tour teatrale che partirà il 23 marzo da Bologna ed una serie di incontri in cui il pubblico potrà parlare del disco con la band stessa. Vasco Rossi ha firmato la title-track (ed erano dieci anni che non scriveva per gli Stadio); Saverio Grandi ha prodotto e scritto gran parte del disco (con Gaetano Curreri), e per la prima volta in un disco degli Stadio canta una delle canzoni (“Cortili Lontani”); Fabrizio Moro ha collaborato alla stesura ed alla realizzazione di uno dei pezzi (“Resta come sei”). Anticipato in radio dal singolo “Gioia e Dolore”, “Diluvio Universale” sta facendo discutere già a partire dal suo titolo, cosi diretto e senza giri di parole. Reminiscenza “biblica”, annuncio di grandi cambiamenti, fuori e dentro ciascuno di noi. Con dodici canzoni, tra amore e sociale, il nuovo album è molto diverso dai precedenti della discografia della band di Gaetano Curreri, sia nelle sonorità che nell’approccio ad alcuni temi attualissimi: la prostituzione e la discriminazione nei confronti dei “diversi”, l’immigrazione clandestina, la crisi della politica e dei valori nella coppia che diventa crisi dei valori universali della società. Su tutte, la canzone “Benvenuti a Babilonia”, dice Gaetano Curreri, voce degli Stadio, “è una denuncia contro questa bella Italia che ci sembra sempre più una Babilonia, lontana da quella “California-terra dell’oro” per quei tanti immigrati clandestini che arrivano sui barconi della disperazione, che si nascondono nei tir fermi alla frontiera. Approdati e rigettati. Ma un tempo eravamo noi a spingerci verso l’America, e chi lo ricorda più? E’ un disco pensato e scritto nel pieno di un diluvio, lo abbiamo immaginato cosi: ma siamo certi che, da qualche parte, c’è l’Arca ad aspettarci”. “L’America ha una speranza che si chiama Obama, e noi? Abbiamo pensato soprattutto ai tempi che stiamo vivendo. Chi è quel politico-Re Mida”, si chiede ancora Curreri, citando i primi versi di “Benvenuti a Babilonia”, ”che non trasforma più niente in oro, come ci ha fatto credere in questi anni? E il Francesco d’Assisi che è stato lasciato solo da chi va nei talk-show a “predicare”, che fa della tv il suo pulpito?”. Di sicuro impatto emotivo dal punto di vista dei contenuti che, partendo dal microcosmo del rapporto a due, cristallizzano lo “snaturamento” dei valori che tengono in piedi la nostra società: in “Cortili Lontani”, la “buia” solitudine di una ragazza romena sulle strade della prostituzione è la stessa, “universale”, dell’avventore. La prostituzione, la discriminazione nei confronti degli “altri” che è latente nella nostra società. L’ipocrisia delle leggi e dell’Autorità. Un testo che è poesia nella descrizione della donna, che è invettiva nella descrizione del “vuoto” dell’uomo. “Le romene, le ragazze dell’Est, non nascono per prostituirsi, per finire sulla strada”, continua Curreri, “ma vengono costrette ogni giorno da chi le ha convinte a venire qui da noi. Abbiamo pensato di raccontare la storia di due angeli che una vita disperata ha fatto diventare due diavoli; abbiamo descritto le loro anime, i loro vuoti, cercando di dare poesia a quelle solitudini. Senza pregiudizi e senza dare punti di riferimento”. E poi ci sono le canzoni d’amore, quello “universale” alla maniera degli Stadio: “Gioia E Dolore”, “In Questo Vortice”, “Come Pioggia In Mare”, “Perdiamoci”, “Non Si Accorgerà” (la stanca ritualità dei gesti e dei silenzi in una coppia), “La Mia Canzone Per Te” (l’amore per chi siamo costretti a lasciare per sempre). Ed ancora, le esortazioni: a “restare come siamo”, a “perdersi per poi ritrovarsi come in un “rewind”, a “tenere un pensiero per noi”, uno importante, che conti davvero, come un tesoro da custodire, come uno slancio verso la vita. La copertina del disco (un tramonto plumbeo in un accenno di sole, tra cielo e mare) é un dipinto di Giorgio Tonelli. Il pittore, tra i più apprezzati italiani nel mondo, vive a Bologna ed é celebre per le sue vedute a volte altere, a volte algide, altre ancora riscaldate da luci dosate con sapienza, e per le nuvole, le fabbriche, le periferie, i campi deserti che riesce a trasformare in scenari metafisici fuori dal tempo e dallo spazio, in cui protagonista é il silenzio.
affaritaliani.it

1. Diluvio universale
2. Gioia e dolore
3. Perdiamoci
4. Un pensiero per te
5. Cortili lontani
6. Come pioggia in mare
7. Benvenuti a Babilonia
8. Autunno
9. Non si accorgerà
10. In questo vortice
11. Resta come sei
12. La mia canzone per te

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venerdì 20 marzo 2009

LA COMPILATION DI PRIMAVERA - Sanremo 1951/2004 - I vincenti



2004 - Marco Masini "L'uomo volante"
2003 - Alexia "Per dire di no"
2002 - Matia Bazar "Messaggio d'amore"
2001 - Elisa "Luce"
2000 - Piccola orchestra Avion Travel "Sentimento"
1999 - Anna Oxa "Senza pietà"
1998 - Annalisa MInetti "Senza te o con te"
1997 - Jalisse "Fiumi di parole"
1996 - Ron "Vorrei incontrarti tra cent'anni"
1995 - Giorgia "Come saprei"
1994 - Aleandro Baldi "Passerà"
1993 - Enrico Ruggeri "Mistero"
1992 - Luca Barbarossa "Portami a ballare"
1991 - Riccardo Cocciante "Se stiamo insieme"
1990 - Pooh "Uomini soli"
1989 - Anna Oxa e Fausto Leali "Ti lascerò"
1988 - Massimo Ranieri "Perdere l'amore"
1987 - G. Morandi, U. Tozzi, E. Ruggeri "Si può dare di più"
1986 - Eros ramzzotti "Adesso tu"
1985 - Ricchie poveri "Se m'innamoro"
1984 - Al Bano e Romina Power "Ci sarà"
1983 - Tiziana Rivale "Sarà quel che sarà"
1982 - Riccardo Fogli "Storie di tutti i giorni"
1981 - Alice "Per Elisa"
1980 - Toto Cutugno "Solo noi"
1979 - Mino Vergnaghi "Amare"
1978 - Matia Bazar "...E Dirsi ciao"
1977 - Homo Sapiens "Bella da morire"
1976 - Peppino di Capri "Non lo faccio più"
1975 - Gilda "ragazza del Sud"
1974 - Iva Zanicchi "Ciao cara, come stai?"
1973 - Peppino Di Capri "Un grande amore e niente più"
1972 - Nicola Di Bari "I giorni dell'arcobaleno"
1971 - Nicola Di Bari e Nada "Il cuore è uno zingaro"
1970 - A. Celentano e Claudia Mori "Chi non lavora non fa l'amore"
1969 - Ivan Zanicchi e Bobby Solo "Zingara"
1968 - Sergio Endrigo e Roberto Carlos "Canzone per te"
1967 - Claudio Villa e Iva Zanicchi "Non pensare a me"
1966 - Domenico Modugno e Gigliola Cinquetti "Dio come ti amo"
1965 - Bobby Solo e i Minstrels "Se piangi, se ridi"
1964 - Gigliola Cinquetti e Patricia Carli "Non ho l'età"
1963 - Tony Renis e Emilio Pericoli "Uno per tutte"
1962 - Domenico Modugno e Claudio Villa "Addio, Addio"
1961 - Luciano Tajoli e betty Curtis "Al di là"
1960 - Renato Rascel e Tony Dallara "Romantica"
1959 - Domenico Modugno e Jhonny Dorelli "Piove"
1958 - Domenico Modugno "Nel blu dipinto di blu"
1957 - Claudio Villa e Nunzio Gall "Corde della mia chitarra"
1956 - Franca Raimondi "Aprite le finestre"
1955 - Claudio Villa e Tullio Pane "Buongiorno tristezza"
1954 - Gino Latilla e Giorgio Consolini "Tutte le mamme"
1953 - Carla Boni e Flo sandon "Viale d'autunno"
1952 - Nilla Pizzi "Vola colomba"
1951 - Nilla Pizzi "Grazie dei fior"

tratto da www.bandieragialla.net
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giovedì 19 marzo 2009

GIAN PIERETTI - Il vestito rosa del mio amico Piero - 1973



TITOLO RARISSIMO - ESCLUSIVA DEL SITO

Nel 1973, la Ricordi gli fa pubblicare un concept album, Il vestito rosa del mio amico Piero, molto coraggioso dove racconta la vicenda di un ragazzo omosessuale. Mai ristampato in Italia (è invece reperibile in CD in Giappone), è rimasto uno dei pochi album nella storia della canzone italiana ad affrontare questa tematica. Ovviamente, a causa delle tematiche trattate, il disco non venne minimamente promosso e pubblicizzato, e Pieretti non venne chiamato in nessuna trasmissione televisiva.
Questa versione è rippata direttamente da una cassetta audio

01 - Meccanica Di Un'Emozione Nuova
02-03 - Colloquio-La Famiglia-Riflessione-L'Amore
04-05 - La Pecora Nera-Gli Amici-Il Lavoro
06 - Come Il Volo Di Un'Allodola
07 - A Est Del Sole A Ovest Della Luna
08 - Il Vestito Rosa Del Mio Amico Piero
09 - Troppo Grande La Fatica
10 - Fine

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AURELIO GABRE' - Archivio privato



Evviva. Abbiamo anche noi un recensionista. E mica uno qualsiasi. Viene a trovarci sul nostro blog il professor Evaristo Benito Paracarro (meglio conosciuto come Conte Tacchia) autorevole esperto della musica italiana di oltresecolo. Ci manda questa raccolta tratta dalla sua raccolta personale di oltre 159mila vinili. Evaristo vive nella sua tenuta di famiglia vicino a Latina insieme alla sua attuale moglie Veronica di 42 anni. Compie tra pochi mesi 102 anni. Piccante in ogni sua affermazione è veramente un personaggio del quale il blog non poteva a meno. La sua conoscenza musicale è immensa e nei momenti di lucidità racconta anedotti veramente incredibili.
Siamo lieti di averlo tra noi e sarà presente ogni settima finchè Dio vorrà.

Biografia molto lacunosa per quanto riguarda sia il cognome all’anagrafe (Aurelio Cimata, oppure Cimmati) sia le date di nascita e di morte – 1888 o 1890 la prima, 1945 o 1946 la seconda – nonché la città in cui si spense (alcuni indicano Prato, altri Siena e altri ancora Ascoli Piceno) di uno fra i più popolari cantanti italiani della prima metà del Novecento, che vide il suo apogeo negli anni ’10 e ’20. Allievo di Rodolfo Falvo (ex interprete di varietà divenuto celebre come autore di “Guapparia”), si specializza nella canzone napoletana e – dopo il debutto al Teatro Maffei di Torino (1913) – già a partire dal 1914 figura nel cast artistico di Piedigrotta. Raffinato ed elegante nella proposta del repertorio, con uno stile sobrio e lontano dagli eccessi dannunziani, miete successi prima nell’ambito del café chantant poi in quello del tabarin, approdando infine all’avanspettacolo negli ultimi anni senza realizzare l’ambizione a lungo coltivata di inserirsi fra le voci della radio dell’epoca. Tra i suoi principali successi “Tango delle capinere”, “Quel ritmo americano” e “Miniera
Fratello di Michele Cimato, anch'egli cantante con il nome d'arte di Miscel, Gabrè debutta al Teatro Maffei di Torino nel 1913. In quell'anno le case produttrici di grammofoni sono già 46, solo l'anno prima il disco aveva sostituito il cilindro e a Milano veniva fondata la Società nazionale del grammofono. Con un'impostazione da tenore leggero, è il primo che tenta di uscire dagli schemi del tabarin raccontando sentimenti comuni in un'epoca in cui le canzoni di moda, interpretate da Gino Franzi o da Anna Fougez, sono popolate da figure di prostitute e gigolò sulla strada del vizio. Artista eclettico, capace di passare dalla patriottica La Canzone del Piave (E. A. Mario, 1918) alle canzoni napoletane del varietà, nel 1914 viene inserito nella Piedigrotta Poliphon e ha successo cantando Napule! (Murolo-Tagliaferri, 1919), Brinneso (Bovio-Valente, 1922) - il cui primo interprete, Gennaro Pasquariello, alla prima esecuzione in pubblico concesse ben undici bis del brano - Piscatore 'e Pusilleco (Murolo-Tagliaferri, 1925) e molte altre, tanto è vero che in quel periodo viene paragonato allo stesso Pasquariello e al compositore-cantante Giovanni Donnarumma (Napoli, 1877-1949). Gabrè esprime i buoni sentimenti con una retorica piccolo-borghese, ha una tecnica più da fine dicitore che da cantante e per lui, dalla metà degli anni Venti, gli autori Cesare Andrea Bixio e Bixio Cherubini firmano un successo dopo l'altro, come Tango delle capinere (1928), Miniera (1927) o Scintilla (1928), nel quale la donna traditrice muore con l'amante nella casa deputata agli incontri clandestini. In Italia si balla il tango, approdato in Europa nel 1913, il foxtrot, osteggiato dalla chiesa cattolica, il charleston e il black bottom; nel 1924 il Partito Nazionale Fascista ordina di presentare le canzoni straniere con parole tradotte e il 17 novembre 1927 nasce l'EIAR. Raffinato d'aspetto e sobrio sulla scena, Gabrè tenterà inutilmente di entrarvi come cantante, nonostante il suo repertorio costituisse una sorta di easy listening dell'epoca. Interprete della cosiddetta canzone-feuilleton, nel 1928 firma un contratto con la Parlophone e viene allineato, volente o nolente, alla linea culturale del regime fascista, che intende contrastare il maledettismo del tabarin e della nuova musica d'oltreoceano: il jazz. Il programma del 1929 dedicato ai ritmi, Eiar Jazz, viene abolito l'anno dopo mentre Gabrè canta Quel ritmo americano (Frassinett, 1929) e Villico black bottom (Rulli-Bruno, 1928).Mentre Miscel continua la strada aperta del fratello, esibendosi a Roma tra il 1925 e il 1935 e impersonando in maniera più esplicita e meno innovativa i modelli della cultura italica imperante, mammona e deamicisiana, Gabrè scompare gradualmente dalle scene e muore probabilmente in Toscana, subito dopo la fine della guerra.
N.D.R. recensione di conte tacchia - non si garantisce l'autenticità

01 - Aurelio Gabré - Tango Delle Capinere
02 - Aurelio Gabré - Quel Ritmo Americano
03 - Aurelio Gabré - Miniera
04 - Aurelio Gabré - Senza Fretta
05 - Aurelio Gabré - Re Di Cuori
06 - Aurelio Gabré - Allegri Scapoli
07 - Aurelio Gabré - Scintilla
08 - Aurelio Gabré - South America
09 - Aurelio Gabré - Villico Black Bottom
10 - Aurelio Gabré - Naja
11 - Aurelio Gabré - La Leggenda Del Piave
12 - Aurelio Gabré - Chimere

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PATTI PRAVO - Pazza idea - 1984 (versioni particolari)



VERSIONI MOLTO PARTICOLARI - ESCLUSIVA DEL SITO

I giardini di Kensington
La bambola
La valigia blu
Morire tra le viole
Pazza idea
Pensiero stupendo
Poesia
Quasi magia
Ragazzo triste
Se perdo te


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mercoledì 18 marzo 2009

I NOMADI - Per quando noi non ci saremo - 1967



IL PRIMO LP INCISO DAI NOMADI - TITOLO RICHIESTO - DA VINILE

Augusto Daolio - Voce
Beppe Carletti - Tastiere
Franco Midili - Chitarre
Gianni Coron - Basso
Bila Copellini - Batteria

Come si dice, chi ben comincia è a metà dell'opera... e i Nomadi cominciano alla grande, con un album che è, e rimarrà, sicuramente come uno dei migliori lavori dell'epoca. Parliamo del 1967, in piena era beat, e i riferimenti, anche marcati, al beat, in questo album proprio non mancano. Chi ha conosciuto i Nomadi negli ultimi anni, quindi, ascoltando questo lavoro, come anche il successivo, troverà dei Nomadi molto diversi da quelli attuali, con la voce di Augusto talmente giovane che si stenta quasi a ricollegarla a quella magica degli ultimi anni. Il suono ovviamente non è dei migliori, è il primo album del gruppo, ma nei contenuti il disco è molto buono. Cominciamo col dire che in "Per quando noi non ci saremo" è contenuta una delle canzoni simbolo di quel periodo, e che fu anche il simbolo proprio dei Nomadi. Stiamo parlando di "Come potete giudicar", pietra miliare ormai nel repertorio Nomadi. Forte in questo lavoro la collaborazione con Francesco Guccini; e si sente. È qui che troviamo canzoni ormai mitiche come la pluricensurata "Dio è morto", la catastrofica "Noi non ci saremo", la ballata "Per fare un uomo"; e ancora "Noi", "Il disgelo". Ma parliamo proprio di "Dio è morto", che fu censurata dalla RAI ma trasmessa da Radio Vaticano: i casi (assurdi) della vita... e dell'assurdità della censura, che troppe volte si fermava al titolo, ignorando il vero contenuto del pezzo. In alcune delle canzoni scritte da Guccini, tra gli autori non troviamo nemmeno il nome "Guccini", ma soltanto perché all'epoca ancora non iscritto alla SIAE. In questo album troviamo anche la presenza di covers (delle quali i Nomadi continueranno ad usufruire fino al 1973 con l'album "Un giorno insieme") come la non entusiasmante "Quattro lire e noi", "Ti voglio" (dall'originale "I Want You" di Bob Dylan, non una delle più famose) e la sopra citata "Come potete giudicar". La tiltle-track, "Per quando noi non ci saremo", è un pezzo che ha musica ma non cantato, bensì recitato, da un attore del quale ormai non si ricorda nemmeno più il nome. Ultima nota da segnalare è la particolarità di "Baradukà", un pezzo strumentale molto particolare. È con questo album che i Nomadi cominciano il loro lungo cammino, sul quale nessuno avrebbe scommesso, forse neanche loro. Ma i Nomadi, già con "Per quando noi non ci saremo", riuscirono a distinguersi dalla massa, per poi diventare negli anni a venire più che un gruppo, una vera e propria idea.
recensione di Guido Pacitto

- Per quando noi non ci saremo (Carletti, Tagliazucchi, Guccini)
- Come potete giudicar (Bono - Verona)
- Spegni quella luce (Pontiack - Verona)
- Quattro lire e noi (Marriot - Lane - Pallavicini)
- Ti voglio (Dylan - Calabrese)
- Noi non ci saremo (Pontiack - Verona)
- Per fare un uomo (Guccini)
- Ma piano (Per non svegliarmi) (Meccia)
- Il disgelo (Guccini)
- Baradukà (Tagliazucchi)
- Noi (Pontiack - Verona)
- Dio è morto (Guccini)

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martedì 17 marzo 2009

GIANNI BELLA - Belladonna - 1995




01. Belladonna
02. Solo Lei
03. Sono Caduto In Mare
04. Non Rubare
05. Quel Mio Nonno Di Acireale
06. Ti Spaventi Se Nel Cuore Guardi Che Cos'ho
07. Mi Consumai
08. So Che Ci sei
09. Hey No
10. A Tempo Indeterminato (End Of The Road)
11. La Mia Macchina

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domenica 15 marzo 2009

La Cina è più vi-Cina: le lobby dei contenuti imbavagliano la rete



Le libertà in Internet sono in grave pericolo.
Qualora dovesse essere approvato un insieme di direttive,
in discussione al Parlamento Europeo, Internet cambierà così:
- non potrai più collegarti a Internet solo per aver condiviso un file;
- sarà possibile conoscere il contenuto del tuo traffico Internet;
- non potrai usare liberamente FTP, Skype, chat, p2p;
- sarà il tuo provider a scegliere quali siti web potrai visitare e quali no.

Il Consiglio dei Ministri dell'Unione Europea ha raggiunto un accordo politico su norme e direttive fortemente lesive dei diritti dei cittadini europei e dei consumatori. Tale regolamentazione è inclusa nel Pacchetto Telecom, un complesso sistema di cinque Direttive che influenzerà profondamente le leggi degli Stati Membri dell'Unione Europea, Italia inclusa, per molti anni a venire. L'accordo politico del Consiglio stravolge il contenuto del Pacchetto, che con voto democratico, e con l'appoggio della Commissione Europea, il Parlamento Europeo aveva approvato a larghissima maggioranza nel settembre 2008 con emendamenti che garantivano e tutelavano i diritti fondamentali dei cittadini e dei consumatori.

Il 19 febbraio il Parlamento Europeo ha dato inzio alla Seconda Lettura del Pacchetto Telecom, e se non avrà la forza di opporsi alla volontà del Consiglio dei Ministri, entro pochissimo tempo le leggi dei Paesi Membri dovranno obbligatoriamente adeguarsi con le seguenti conseguenze:

- sarà possibile disconnetterti dalla Rete sulla base di semplici indizi, raccolti da società private senza autorizzazione della magistratura, che facciano sospettare che tu abbia condiviso contenuti protetti da copyright. Il tuo fornitore di accesso Internet sarà obbligato a collaborare con le società private per fornire i tuoi dati, e sarà costretto a procedere alla sospensione del servizio. Non avrai diritto né alla difesa né ad un equo processo;

- il tuo fornitore di accesso sarà libero di filtrare contenuti, servizi e applicazioni a piacimento. Per fare solo un esempio fra i tanti possibili, diventerà lecito e legale bloccare Skype al fine di promuovere e costringerti ad acquistare un servizio VoIP a pagamento;

- il tuo fornitore potrà applicare "differenziazioni di tariffe", e farti pagare abbonamenti aggiuntivi per applicazioni e protocolli specifici, ad esempio per e-mail, FTP, newsgroups, chat, peer-to-peer ecc.; potrà inoltre liberamente decidere a quali siti web potrai accedere senza limitazioni, a quali potrai accedere con de-prioritizzazione del traffico (quindi con rallentamento nello scambio dati), e a quali non potrai accedere affatto;

- qualsiasi società privata, per generici scopi di sicurezza di rete, potrà intercettare, memorizzare a tempo indefinito, leggere e analizzare, tutti i dati che invii e che ricevi sulla Rete senza autorizzazione di alcun organismo governativo, inclusa la magistratura.

Ndr
Ciò che sembra un elenco delirante di iniziative che possono apparire “fuori dal mondo” è in discussione tra i “nostri” rappresentanti politici all’europarlamento. Nostri è un eufemismo perché ormai è chiaro che la classe politica è sempre più distante dal sentire della gente comune. La mobilitazione del popolo di internet è appena cominciata ma è importante non abbassare la guardia. Quindi bisogna far sentire la nostra voce. Nei prossimi giorni tutte le indicazioni per protestare. Sul sito, sul forum, su questo blog ed in tutti i blog e siti amici.

informazioni complete, progetto di legge, ultime notizie e modalità per protestare cliccando qui sotto
scambioetico.org

MASSIMO RANIERI - Per una donna - 1974



DISCO RARO - ESCLUSIVA DEL SITO

Per una donna
Cara libertà
Su da te (Sur les quais)
La prima volta insieme (Someone of my own)
Chi siamo noi
Bravo (Qund la foule crie bravo)
Forse è allora che ho incontrato Dio (Je n'ai jamais rencontrè Dieu)
Ho già scelto lei (Quelque chose et moi)
Immagina
Se tu fossi una rosa

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venerdì 13 marzo 2009

Santo & Johnny - I 45 giri



Questa è una raccolta di brani rippati direttamente da vinile a 45 giri. Alcuni sono veramente rari e mai inseriti in LP o CD. La qualità è mediamente discreta.

Adagio Di Albinoni
Adagio (Marcello)
Airport love theme
Come back soldier
Djanballa
Do you want to know a secret
Dream
Gay
Hey Jude
I wish you love
Lady Barbara
Lisa (all alone)
Long island sound
Mister kiss kiss bang bang
Monja
Montecarlo
Perdonami
Rain and tears (Lacrime e pioggia)
Raindrop keeps fallin' on my head
Stage too cimarron
Step aside
Tunderball
White christmas
You only live twice (si vive solo due volte)

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I QUELLI - 1966/1970



I Quelli sono un gruppo musicale italiano precursore del genere progressive. Nascono come evoluzione del gruppo di Gian Pieretti I grifoni. La formazione iniziale nel 1965 comprendeva Franz Di Cioccio, Franco Mussida, Pino Favarolo, Flavio Premoli e Tony Gesualdi. In seguito nel gruppo entrerà a far parte Teo Teocoli come cantante, prima di passare al clan di Adriano Celentano, e Giorgio Piazza che va a sostituire Favarolo. La conduzione del gruppo era atipica per la musica italiana di fine anni Sessanta: I Quelli non avevano un vero e proprio front-man e la loro scelta musicale era molto lontana del ballabile di moda in quegli anni. Nel 1969 al gruppo si unì Mauro Pagani, violinista e flautista: il suono del gruppo si modificò lasciando più spazio ai virtuosismi degli arrangiamenti acustici. Il 1969 è l'anno del loro unico LP, che contiene tra le altre una cover di "Hush" dei Deep Purple e "Pensieri", cover di "The thoughts of Emerlist Davjack" dei Nice (scelta questa che fa presagire i futuri sviluppi progressive). I Quelli furono l'attrazione di una sorta di Contro Festival di Sanremo nel 1970 quando si esibirono proprio in concomitanza del Festival in un piccolo club a fianco al Casinò della cittadina ligure. La parola d'ordine delle loro serate era: "niente cose commerciali".
In seguito a questa esperienza e al cambio di etichetta discografica, I Quelli cambiarono anche il loro nome, dapprima in Krel (con cui incisero un 45 giri) e poi in Premiata Forneria Marconi, conosciuta anche come PFM.

01. Via con il vento (45g 66)
02. Ora piangi (45g 66)
03. A la buena de dios (da comp. SANREMO '66)
04. La bambolina che fa no no no (45g 66)
05. Non ci sarò (I can't let go) (45g 66)
06. Per vivere insieme (45g 67)
07. La ragazza ta ta ta (45g 67)
08. Tornare bambino (Hole in My Shoe) (45g 67)
09. Questa città senza te (45g 67)
10. Mi sentivo strano (45g 68)
11. Dettato al capello (45g 68)
12. Lacrime e pioggia (45g 68)
13. Nuvole gialle (45g 68)
14. Dici (Dizzy) (45g 69)
15. Marilù (45g 69)
16. Sigillato con un bacio (Lp 69)
17. 15 anni (Lp 69)
18. Pensieri (Lp 69)
19. Hip, hip, hurra (1,2,3, red light) (Lp 69)
20. Hush (Lp 69)
21. Pà diglielo a mà (da comp. SANREMO '70)
22. Dietro al sole (Back in the sun) (45g 70)
23. Quattro pazzi (45g 70)

bonus come Krell
01 - Fin che le braccia non diventino ali
02 - E il Mondo Cade Giù

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giovedì 12 marzo 2009

VIAGGIO IN MUSICA - Volume 54



1976 - Franco Simone - Tu e così sia
1976 - Sandro Giacobbe - Gli occhi verdi di tua madre
1977 - Alan Sorrenti - Donna luna
1977 - Homo Sapiens - Voglio amarti di piu
1977 - I Cugini di Campagna - Tu sei tu
1977 - I Santo California - Monica
1977 - Le Orme - Storia o leggenda
1977 - Leano Morelli - Io ti porterei
1977 - Matia Bazar - Solo tu
1977 - Sandro Giacobbe - Bimba
1978 - Ciro Sebastianelli - Il buio e tu
1978 - I Collage - Un angelo
1978 - Latte e Miele - Sto volando con te
1978 - Le Piccole Ore - Donna insieme a me
1978 - Matia Bazar - Mister mandarino
1978 - Laura Luca - Domani domani
1978 - Mino Vergnaghi - Parigi addio
1979 - I Camaleonti - Quell'attimo In più
1979 - Matia Bazar - C'è tutto un mondo intorno
1979 - Michele Pecora - Era lei
1979 - Mino Vergnaghi - Amare
1979 - Riccardo Fogli - Che ne sai
1979 - Umberto Balsamo - Bugiardi noi
1980 - Gianni Bella - Dolce uragano
1980 - Gianni Togni - Luna
1980 - Goran Kuzminac - Ehi ci stai
1980 - Le Orme - Canzone d'amore
1980 - Pupo - Su di noi
1980 - Toto Cutugno - Solo Noi

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mercoledì 11 marzo 2009

GIAN PIERETTI - Caro Bob Dylan (live)



DISCO RARO - TITOLO RICHIESTO

1) La risposta (Blowin in the wind)
2) Via col tempo (R. Gianco)
3) Mr.Tambourine man
4) Vecchio Dio
5) La vita è un giorno (Catch the wind)
6) Auscwitz
7) Il vento dell'est (R. Gianco)
8) Quando l'orso morirà
9) La piccola fontana
10) I tempi son cambiati (The times they are a changin')
11) Caro Bob Dylan
12) Il bambino azzurro
13) C'è una pioggia (Rainy day women nos.12 & 35)
14) Io di chi?
15) La luna
16) Bambina (It aint' me babe)
17) Colori (Colours)
18) Arabella
19) Canada (Harvest)

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venerdì 6 marzo 2009

OMBRETTA COLLI - Raccoltina



RACCOLTA RICHIESTA SUL FORUM

- A che servono gli uomini
- A me cosa mi costa
- Anche stasera stai un po' male
- Andante (most dear lady)
- Capita
- Cocco fresco cocco bello
- Con quella faccia da Italiano
- Disincanto
- E qua e là
- E' il mio uomo
- Evaristo
- Facciamo finta che
- Gocce di pioggia su di me
- Ho paura
- Il sapore della vita in due (con giorgio Gaber)
- L' idolo
- La balilla (con Giorgio Gaber)
- La mia mama
- La moto
- La regina della casa
- Lu primo ammore
- Luna quadrata
- Mapim-Mapom (con Giorgio Gaber)
- Paparadio (con Giorgio Gaber)
- Pieni di sonno (con Giorgio Gaber)
- Popstar
- Prendi le mie mani
- Quant'è bello lu primo amore
- Riccioli a cavatappo
- Salvatore
- Sant'Antonio
- Su con la vita
- Ti amo...Io di più (Je t'aime...moi non plus)
- Tutte le volte
- Un vento forte dal mare

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GINO PAOLI - Allo studio A - 1965



Artisti: Anna Maria Izzo, Gino Paoli, Lucio Dalla
rippato da vinile - qualità buona - disco raro

Lei sta con te (Your other love)
Il tuo amore
Prima di vederti
Vivrò (Ma vie)
E più ti amo (Plus je t'entends)
Piano
Sapore di sale
Che cosa c'è
L'ora di piangere
Il cielo in una stanza
Il poeta
Rimpiangerai, rimpiangerai

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FONOITALIA - Cartoline da little Italy 1



FONOITALIA - Canzoni italiane dal 1890 al 1940
Versioni assolutamente originali

01 - Giuseppe De Laurentiis - L'italia Al Polo Nord
02 - Giuseppe Milano - La Morte Di Rodolfo Valentino
03 - Gilda Mignonette - 'o Volo 'e De Pinedo
04 - Compagnia Columbia - Protesta Per Sacco E Vanzetti
05 - Giuseppe De Laurentiis - 'o Pugilatore Italiano (Primo Carnera)
06 - Raoul Romito - Sacco E Vanzetti
07 - Giuseppe De Laurentiis - Chist'è New York
08 - Ria Rosa - L'americana 'e Napule
09 - Alfredo Bascetta - Le Ragazze Di New York
10 - Giuseppe De Laurentiis - 'o Saciccio E 'a Supressata
11 - Aristide Sigismondi - 'e Cafuncelle D'america
12 - Eduardo Migliaccio - 'mpareme 'a Via D''a Casa Mia

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MARCO FERRADINI - Dolce piccolo mio fiore - 1995



TITOLO RICHIESTO

Cantina
Adesso che
Angela
Per solidarietà
Jean e Paul
Dolce piccolo fiore
Se tu
Letto in riva al mare
Dentro di te
Senza te

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UMBERTO NAPOLITANO - Un'estate d'amore - 1997



01. Riccioli
02. Un' Estate D'amore
03. Ti Scrivero'
04. Dietro La Collina
05. Piano
06. Come Ti Chiami
07. Hey Musino
08. Con te ci stò
09. Bimba Mia
10. Ora Il Disco Va

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FAUSTO LEALI - Io camminerò - 1975



rippato da vinile - qualità discreta
disco raro

ai dedik iu
amore dolce amaro mio
amore vivo
brucia il paradiso
dum dum la la
hey psstpsst donna
il volo della farfalla
l'ultima volta
leali75
una chiesa di alberi e giniestre
una grande festa

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lunedì 2 marzo 2009

FESTIVAL DI SANREMO - 1967



Il Festival di Sanremo del 1967 si svolse dal 26 al 28 gennaio. La direzione artista fu affidata a Gianni Ravera. Le canzoni in gara furono 30 i cantanti 58. Presentarono Mike Bongiorno e Renata Mauro. Per la 17a edizione del Festival giunsero centinaia di canzoni, ma solo 35 furono scelte dalla Commissione Speciale. Il Patron Gianni Ravera ne bocciò cinque, rimasero in gara 30 motivi. Il pubblico del Casinò ascoltò i brani divisi in 15 per sera. Al termine delle serate fu compito delle giurie sparse in 15 località segrete, decretarne le migliori da mandare in finale. Ogni singolo giurato scelse quattro canzoni, e le prime in graduatoria, andarono in finale. Le rimanenti sette, furono scartate. Solo grazie ad un altro meccanismo, "in pratica un'altra speciale giuria, formata da cinque elementi nominati dall'organizzatore", ebbe il compito di ripescare un motivo dei sette bocciati, le canzoni finaliste così furono sette. Stesso procedimento per la seconda serata. Le 14 canzoni finaliste andarono in finale, per essere giudicate da 225 giurati sparsi in 15 città, che poterono esprimere per l'ultima serata solo una preferenza, e non ci fu nemmeno la giuria speciale nominata dal patron Gianni Ravera.

Il Festival del 1967 fu caratterizzato da un evento tragico, il cantante Luigi Tenco si tolse la vita nella stanza N° 219 del suo albergo, "Hotel Savoy" si sparò un colpo di pistola alla tempia, perché deluso, la sua canzone "Ciao Amore, ciao" fu eliminata. Il suicidio di Tenco scatenò polemiche, sul valore della manifestazione, e sul giudizio dato in pochi minuti dopo l'interpretazione di una canzone. Si racconta che Mike Bongiorno, la prima sera dovette convincere Luigi Tenco a salire sul palco del Casinò per cantare, e disse al presentatore, "canto questa e poi ho finito..oppure la faccio finita.."Si affermò che, un giorno prima in un'intervista avesse dichiarato che non doveva prendere parte al Festival. Chi lo osservò in televisione, assicurò che era terrorizzato, gli occhi erano sbarrati, sembrava dovesse svenire da un momento all'altro. La canzone era bella, fatta per Sanremo, giusta per il Festival. La morte così entrò con forza al Festival. Il clima intorno alla manifestazione era del tipo culturale, andava ad anticipare gli anni della contestazione giovanile. Il gesto di Luigi Tenco, fu visto non come una rinuncia, ma di protesta con la parola fine, una ribellione ai giudizi. I verdetti delle giurie erano contestati, c'era anche lo spauracchio del plagio, gli scandali erano costruiti appositamente per i festivals, forse il suicidio di Tenco fu veramente l'atto estremo di protesta per le scelte delle giurie di esperti che hanno fatto "arrabbiare" nel tempo tanti artisti.
fonte: web

La classifica finale:

1 - Iva Zanicchi e Claudio Villa- "Non pensare a me" Voti 45
2 - Anna Rita Spinaci e Les Surfs - "Quando dico che ti amo" Voti 43
3 - I Giganti e The Bachelors - "Proposta" Voti 28

TUTTE MA PROPRIO TUTTE LE CANZONI PARTECIPANTI (30+30)

"Bisogna saper perdere" - Lucio Dalla & The Rokes
"Canta ragazzina" - Bobby Solo & Connie Francis
"C’è chi spera" - Ricky Maiocchi & Marianne Faithfull
"Ciao amore ciao" - Luigi Tenco & Dalida
"Cuore matto" - Little Tony & Mario Zelinotti
"Dedicato all’amore" - Peppino Di Capri & Dionne Warwich
"Devi aver fiducia in me" - Roberta Amadei & Carmelo Pagano
"Dove credi di andare" - Sergio Endrigo & Memo Remigi
"E allora dai!" - Giorgio Gaber & Remo Germani
"E’ più forte di me" - Tony Del Monaco & Betty Curtis
"Gi" - Fred Buongusto & Anna German
"Guardati alle spalle" - Nicola Di Bari & Gene Pitney
"Il cammino di ogni speranza" - Caterina Caselli & Sonny e Cher
"Io per amore" - Pino Donaggio & Carmen Villani
"Io, tu e le rose" - Orietta Berti & Les Compagnos de la Chanson
"La musica è finita" - Ornella Vanoni & Mario Guarnera
"La rivoluzione" - Gianni Pettenati & Gene Pitney
"L’immensità" - Don Backy & Johnny Dorelli
"Ma piano” - Nico Fidenco & Cher
"Nasce una vita" - Jimmy Fontana & Edoardo Vianello
"Non pensare a me" - Iva Zanicchi & Claudio Villa
"Non prego per me" - Mino Reitano & The Hollies
"Per vedere quanto è grande il mondo" -W. Goich & The Bachelors
"Pietre" - Gian Pierretti & Antoine
"Proposta" - I Giganti & The Bachelors
"Quando dico che ti amo" - Anna Rita Spinaci & Les Surfs
"Quando vedrò" - Los Marcellos Ferial & The Happening
"Sopra i tetti azzurri del mio pazzo amore" -D. Modugno & Gidiuli
"Una ragazza" - Donatella Moretti & Bobby Goldsboro
"Uno come noi" - Milva & Los Bravos

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La compilation di Carnevale 2009



LA COMPILATION CON LE VOSTRE RICHIESTE

Alexia - Il mio mondo
Alunni del sole - A' guagliona
Amanda Lear - L'importante è finire
Chrisma - Amore
Enrico Intra - Paopop
Flora Fauna Cemento - Superstar
Franchi Giorgetti Talamo - In 5 m'han legato le mani
Franco IV & Franco I - Gipsy Madonna
Francois Hardy - Il ragazzo della via Gluck
I Panda - Addormentata
Jean Claude Borelly - Concerto del mare
Lorella Cuccarini - La notte vola
Luigi Tenco - La risposta è caduta nel vento
Mal - Sempicissimo (Simon Says)
Marco Lucchinelli - Stella fortuna
Mauro Lusini - Bussa alla sua porta
Mia Martini - Diamante
Michele Pecora - Vestita di bianco
Mino Reitano - Liverpool addio
Mondorhama - Stories
Pizza & Company - Made in Italy
Pizza & Company - Tarandisco
Renato Pareti - Alba corallo
Riccardo Azzurri - Mi sto innamorando
Umberto Napolitano - Come ti chiami
Venditti band - Laura g

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domenica 1 marzo 2009

ALBANO - Platinum collection



Disco 1
1. Nel sole
2. Il ragazzo che sorride
3. 13 storia d'oggi
4. La siepe
5. Storia di noi due
6. Caro caro amore
7. Storia di due innamorati
8. Pensando a te
9. La casa dell'amore
10. Mezzanotte d'amore
11. L'oro del mondo
12. Ci sarà
13. Vogliamoci tanto bene
14. Il suo volto, il suo sorriso
15. Io ho te
16. Canto d'amore indiano

Disco 2
1. Felicità
2. Aria pura
3. Canto di libertà
4. Io di notte
5. La canzone di Maria
6. In controluce
7. Quel poco che ho
8. E il sole dorme tra le braccia della notte
9. Il sogno di un bimbo
10. Quando il sole chiude gli occhi
11. Angelo di strada
12.. Il prato dell'amore
13. Febbre
14. La mia solitudine
15. Bianca di luna
16. Mamma rosa
17. En el sol

Disco 3
1. Sharazan
2. Ave Maria
3. Mille cherubini in coro
4. Risveglio
5. Nel silenzio
6. Tu che m'hai preso il cuor
7. 'O sole mio
8. 'Na sera 'e maggio
9. Core 'ngrato
10. Guapparia
11. Anema e core
12. Tosca: E lucevan le stelle
13. Un dì all’azzurro spazio
14. Cavalleria rusticana: Siciliana
15. Mattinata
16. Vesti la giubba
17. Bianco Natale

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BAND IN ITALY - Raccolta completa - 12/55



Volume 12 - Ricordi, visioni, sensazioni

P.F.M. - Maestro della voce
GLI IBIS - Dedicated to Janis Joplin
NEW TROLLS - Visioni
P.F.M. - Dove.. quando.. (parte 1)
LE PECORE NERE - Ricordo un ragazzo
NOMADI - Gordon
LE ORME - Senti l'estate che torna
BANCO DEL MUTUO SOCCORSO - 750.000 anni fa.. l'amore
IL ROVESCIO DELLA MEDAGLIA - La mia musica
SAINT JUST - Dolci momenti
DELIRIUM - Dolce acqua
MAXOPHONE - Al mancato compleanno di una farfalla
GLI AREA - Hommage a violette nozieres

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