Un posto del mondo lontano da noi, poverissimo. Tanti bambini per strada senza pane e senza dignità. Un pezzo di terreno comprato per 6 milioni di lire. Un sogno. Un'idea. Una scuola, un luogo dove riunirli, educarli, sfamarli. Questa foto l'ho scattata alla fine del secolo scorso nel mio prima viaggio ad Esmeraldas. Un impatto devastante toccando e vedendo quelle realtà fuori dal mio immaginario. In posti come questo esistono persone che parlano poco e lavorano molto. Su quella terra in soli tre anni è stata costruita la scuola materna. Soldi non ce n'erano. Senza aiuto dallo stato o dalle istituzioni. La provvidenza è stata grande e generosa. Senza scomodare personaggi, televisioni, giornali. Le parrocchie, le chiese, le scuole, la gente comune, la società veramente civile di un piccolo comune italiano silenziosamente ha fatto quello era necessario fare.
Tornato in Italia dopo la visita alla missione la mia mente lavorava. Dovevo partecipare. Consapevole che da solo avrei potuto fare ben poco ho creato il sito mettendo quello che più mi era congeniale. La musica. In poco tempo si è creata una piccola comunità. "Musica in cambio di pane" il motto. Era il settembre del 2000. Le prime donazioni, il numero dei sostenitori che aumentava, le lettere dalla missione. Eravamo e siamo "la sorgente di acqua buona che non secca mai". Piccoli ma costanti aiuti che hanno contribuito alla realizzazione del progetto. Ho passato momenti difficili in questi anni tra denunce, diffide, chiusure temporanee. Quello che più mi ha fatto male è stato però il comportamento di alcuni personaggi che hanno cercato di gettare discredito sulla nostra missione. Le accuse di intascare i soldi, di speculare e lucrare sulle donazioni sono state pesantissime. Sarebbe bastato leggere che i versamenti delle donazioni vanno direttamente alla missione, che tutti i costi di gestione sono a carico mio. Ma fare del male è molto più semplice che fare del bene. Queste persone pagheranno davanti a Dio.
Nell'immagine qui sopra vedete l'aula di informatica, realizzata con il contributo fondamentale dei nostri sostenitori e del nostro sito. A destra nella foto c'è una suora. Ora ritornate al pezzo di terreno e alla scuola. Quello che vedete è opera della sua caparbietà, della sua dedizione, del suo coraggio e della sua tenacità. Nei momenti difficili mi rispondeva scrivendomi "Che bello, oggi sono arrivati altri 100 euro dai tuoi amici, ringraziali tanto, le nostre preghiere arriveranno a loro". Ho superato tutte le difficoltà, ho continuato a lottare contro case discografiche, società di autori, malelingue sempre pensando alla nostra sorgente di acqua buona. Gli scoramenti sono stati tanti da quel settembre 2000. Quella suora è la vera fondatrice del sito, non io. Quella suora che tornata in Italia continuava a spronarmi, a raccontarmi gli sviluppi del suo lavoro. E non dimenticava mai di ringraziare i miei amici. Che siete Voi. Silenziosamente e senza clamori ogni giorno Voi fate in modo che la sorgente non diventi arida. Come sperava e pregava quella suora.
Ci ha lasciato venerdi 11 gennaio 2013 per la missione del cielo. Ciao suor Piera del Pero.
Le pagine dedicate alla missione di Esmeraldas (Ecuador)
tutti i bambini hanno diritto alla loro dignità |
1 commento:
Il post è stato scritto da vito dalla torre fondatore del sito www.dallatorre.net e gestore dei vari blog
Le fotografie (esclusa la prima scattata da Vito) ) sono repertorio originale e ufficiale della piccola casa della divina provvidenza - San Giuseppe Cottolengo - di Torino
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