giovedì 28 febbraio 2008

SANREMO 2008 - Bertè - Il plagio



Alla fine è stata esclusa. Loredana Bertè fuori gara a Sanremo per plagio. Lo ha reso noto l'organizzazione, precisando però che la cantante potrà esibirsi ugualmente sul palco dell'Artiston, nelle serate di giovedì e sabato. L'annuncio è stato dato dal capo struttura della Rai, Giampiero Raveggi, durante una conferenza stampa con Pippo Baudo. Ed è stato lo stesso presentatore a raccontare il colloquio avuto con l'artista, che gli è apparsa scossa e disperata: «Con grande amarezza ho dovuto dire a Loredana che dovevamo escluderla dalla gara» ha spiegato Baudo. «Lei ritiene di essere stata ingannata dai due autori Alberto Radius e Oscar Avogadro e anche dall'editore».

IL CASO - L'eliminazione anticipata della Bertè è arrivata dopo la scoperta del "plagio" riguardante il pezzo presentato dall'artista, «Musica e Parole». In realtà, come aveva affermato Tullio De Piscopo, la canzone portata a Sanremo dalla Bertè è «Ultimo segreto», un brano cantato da Ornella Ventura nel 1988 e prodotto dallo stesso De Piscopo con Alberto Radius, che è anche l'autore. Ma Radius risulta anche l'autore di «Musica e parole», in un singolare episodio di «autoplagio». Tanto più che anche la casa discografica è la medesima.

LA BERTE': «NON ERA DEPOSITATA» - La Bertè, intervistata da Fiorello a "Viva Radiodue" prima della decisione presa dagli organizzatori, aveva respinto le accuse sull'irregolarità del brano: «Non c'è nessun plagio. È tutto regolare perché il brano non è mai stato depositato. È vero che ho preso un pezzo di quella canzone, ma è tutto valido: il dolo non c'è. Radius non l'ha nemmeno depositata. È tutto regolare. Mi piacerebbe vincere il premio della critica e mettere fine a queste voci ignoranti e cattive. Non sanno che dire. La canzone non è mai stata incisa da nessuno. Stava in un cassetto da vent'anni». Più tardi, al Tg3, l'artista ha ribadito la sua versione: «Questa storia è cretina, mi fa molto arrabbiare perché non è vera. E ci sono le prove che quel cavolo di pezzo c'ha 30 anni, era una jam session del cavolo che non avevano nemmeno mai depositato. L'ho tagliata da 4 minuti e 40 a 2 minuti e 58. Ho fatto il testo, una bomba. Ma siccome 'sto pezzo fa paura a tutti, allora basta».

RADIUS: «NON ME LO RICORDAVO» - Intervistato da Agr, Alberto Radius, storico leader della Formula Tre e autore prolifico, appare colto di sorpresa dalla polemica: «Loredana è venuta da me con un mio vecchio provino - racconta - e poi lei ha scritto il testo. Io non mi ricordavo di quel provino. È roba di 20 anni fa, ho scritto più 750 canzoni e non ho mai avuto problemi del genere. Della Ventura, che aveva registrato quella canzone nel 1988, non mi ricordo. Ma creda alla mia buona fede, non capisco come la cosa sia sfuggita di mano così. Ora voglio vedere che succede, se trovo qualche traccia...»

L'AMMISSIONE DEL DISCOGRAFICO - Che il brano non fosse proprio una novità lo ha ammesso anche Mario Limongelli della Nar, il discografico della Bertè: «È vero - ha detto a Pippo Baudo che gli chiedeva chiarimenti nel corso di una conferenza stampa - ma è un disco uscito nel 1988 di nessun successo. Noi non lo sapevamo, bisognerebbe chiedere agli autori. Perché quando ci è stato proposto "Musica e parole" noi non potevamo sapere».

«NO A SENTENZE FARSA» - «Il rapporto personale e di affetto verso Loredana non deve tradursi in una sentenza farsa - aveva avvertito in mattinata Pippo Baudo, lasciando presagire la decisione di escludere la Bertè -. È un dilemma doloroso. Ma certo se verrà accertata una violazione così violenta al regolamento non potremo far finta di niente». Piero Chiambretti, invece, aveva provato a scherzarci sopra, chiedendo «protezione» per la Berté: «Lo sappiamo solo noi, teniamola in gara. Che ci importa?».

DIETRO LE QUINTE - Baudo ha anche raccontato il dietro le quinte dell'esibizione di martedì della cantante calabrese: «Abbiamo vissuto un momento difficilissimo. Abbiamo cambiato la scaletta in corso d'opera. Loredana voleva cantare per prima, e, dietro le quinte, abbiamo preso la decisione di farla cantare subito, appena arrivata. Poi ha cantato bene e la sua performance è stata molto apprezzata».

LA PRESUNTA COMBINE - Successivamente però un'agenzia di stampa rilanciava la voce che il caso Bertè fosse stato organizzato dalla stessa Rai. A questo punto si scatenavano Baudo e Chiambretti che in una nota si dicevano «chiamati in causa dalla diffusione da parte di un'agenzia di stampa dell'illazione diffamatoria secondo la quale autori e presentatori già sapevano che la canzone «Musica e parole» non era inedita» e annunciavano di aver «dato incarico ai rispettivi legali di valutare le iniziative a tutela della loro onorabilità».

fonte corriere.it

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