venerdì 20 novembre 2009

LUCIO BATTISTI - Amore e non amore - 1971



Rock progressivo Italiano, un ritorno agli anni ‘70.

Riprendiamo con Lucio Battisti il racconto del Rock progressivo Italiano proponendo “Amore e non amore” LP meno famoso del capolavoro di musica progressiva che è stato “Anima latina” inciso 4 anni dopo. Amore e non amore è il terzo album di Lucio Battisti, pubblicato nell'estate del 1971 dalla Ricordi. È il primo album con brani inediti. Il disco ha riscosso un notevole successo, rimanendo primo in classifica per sei settimane non consecutive fra l'agosto e il novembre del 1971, ma a differenza dei suoi album successivi, non contiene canzoni che siano rimaste particolarmente famose e identificative del duo Battisti-Mogol. L'album è caratterizzato dall'alternanza di quattro brani cantati con altri quattro strumentali: questi ultimi sono a sua volta caratterizzati da titoli lunghissimi, a guisa del titolo di un quadro, ideati anch'essi da Mogol. Alcuni brani paiono essere incisi in presa diretta: ne è una prova Dio mio no dove, verso la fine del pezzo, si sente la voce di Battisti chiedere a Dario Baldan Bembo l'assolo di organo (urla tre volte "Baldan! "), e poi a pochi secondi dal termine, dire a tutti i musicisti "Batto quattro e finiamo". Tra i musicisti che partecipano al disco, i componenti de I Quelli, che l'anno successivo cambieranno il nome in Premiata Forneria Marconi. Da molti è considerato il primo approccio di Battisti con il Rock progressivo. La fotografia di copertina, realizzata da Silvio Nobili, raffigura Battisti seduto sotto un albero e, più in là, una donna nuda di spalle. All'epoca della pubblicazione dell'album si disse che la donna fosse Grazia Letizia Veronese, all'epoca fidanzata di Battisti e futura moglie. Il 17 agosto 2007 in un articolo del Corriere della Sera venne citata la copertina di Amore e non amore, confermando che la donna in copertina era la signora Veronese; il 22 agosto tra le lettere alla redazione venne pubblicata una rettifica della stessa Grazia Letizia, che informava che la donna ritratta in copertina non è lei.
Recensione tratta dalla rete.

1-Dio mio no

2-Seduto sotto un platano con una margherita in bocca guardando il fiume nero macchiato dalla schiuma bianca dei detersivi (strumentale)

3-Una

4-7 agosto di pomeriggio. Fra le lamiere roventi di un cimitero di automobili solo io, silenzioso eppure straordinariamente vivo (strumentale)

5-Se la mia pelle vuoi

6-Davanti ad un distributore automatico di fiori dell'aeroporto di Bruxelles, anch'io chiuso in una bolla di vetro (strumentale)

7-Supermarket

8-Una poltrona, un bicchiere di cognac, un televisore, 35 morti ai confini di Israele e Giordania (strumentale)

Musicisti
-Mogol e Battisti - Testi
-Lucio Battisti - voce, chitarra, pianoforte
-Franz Di Cioccio: batteria, percussioni
-Giorgio Piazza: basso
-Flavio Premoli: organo, pianoforte
-Dario Baldan Bembo: organo, pianoforte
-Franco Mussida: chitarre
-Alberto Radius: chitarre

tnx andrea1952
sul sito www.dallatorre.net
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1 commento:

Unknown ha detto...

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1-Dio mio no

2-Seduto sotto un platano con una margherita in bocca guardando il fiume nero macchiato dalla schiuma bianca dei detersivi (strumentale)

3-Una

4-7 agosto di pomeriggio. Fra le lamiere roventi di un cimitero di automobili solo io, silenzioso eppure straordinariamente vivo (strumentale)

5-Se la mia pelle vuoi

6-Davanti ad un distributore automatico di fiori dell'aeroporto di Bruxelles, anch'io chiuso in una bolla di vetro (strumentale)

7-Supermarket

8-Una poltrona, un bicchiere di cognac, un televisore, 35 morti ai confini di Israele e Giordania (strumentale)